Roberto Gervaso – Politica
Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Attuale situazione del partito democratico. Prima o poi tutte le ambizioni (e gli ambiziosi) vengono al pettine.
Ma vi rendete conto – si è infervorato il leader dell’Unione – che all’estero ci sono imprese di servizi che si arricchiscono offrendo ai cittadini di intervenire sull’efficienza delle loro abitazioni semplicemente trattenendo per tre anni i risparmi ottenuti sulle bollette.
“Papà, mi compri un gelato?””Non posso, perché devo pagare un euro per votare alle primarie del Partito democratico.”
Finché i giornalisti saranno lo zerbino dei politici non scriveranno mai la verità conforme alla realtà.
Quando la giustizia non funziona tre gradi di giudizio rischiano di diventare tre gradi di ingiustizia.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.