Roberto Giusti – Filosofia
È nel Fuoco che arde la fiamma della mia Passione… è nel Ghiaccio che cerco rifugio al mio Dolore.
È nel Fuoco che arde la fiamma della mia Passione… è nel Ghiaccio che cerco rifugio al mio Dolore.
La vita a volte ti porta a commettere gli stessi errori, ma solo perché la prima volta non ti è servita a imparare…
Spesso i filosofi dicono delle cose molto più giuste quando argomentano contro altri filosofi, che non quando vengono ad esporre i propri punti di vista.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.
Il povero del poco che ha ne fa parte ad altri il ricco, invece, immagazzina sempre più. Il primo è soddisfatto del suo stato l’altro, il ricco, ne è molto preoccupato.
La vita è un cammino infinito: dietro c’è il passato, davanti c’è il futuro… e il presente? Il presente è ciò che si vive solo quando è diventato passato.
Tante volte dubitiamo dell’esistenza delle cose solo perché non le riusciamo a vedere, altre volte invece, nell’apparenza, vediamo cose che davvero non esistono. È la fallacità della convinzione che gli occhi siano il mezzo fondamentale per mettere in contatto la nostra mente con la realtà. Dubitate dei vostri occhi più spesso e forse riuscirete a vedere più lontano di qualunque immaginazione.