Roberto Giusti – Morte
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.
Lunedì… sempre un giorno du Belin!
La morte sta nascosta negli orologi (…) è il tempo, il tempo della individuazione, della separazione, l’astratto tempo che rotola verso la sua fine.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
Leccherò le tue lacrime, assorbirò il tuo dolore e gli donerò un po’ d’amore, cancellando per sempre le ferite del tempo.
Non si muore solo di morte, si muore ogni giorno di dolore, si muore piano piano, giorno per giorno, ogni volta che non puoi cambiare cosa ti sta uccidendo, ogni volta che si chiude una storia, ogni volta che le delusioni ti feriscono, ogni giorno muori e rinasci per una nuova morte nel cuore.
Ho pianto per la tua lontananza e ogni lacrima ha nutrito la tua mancanza. Ho atteso nel silenzio della notte di poter ascoltare la tua voce, ma solo i miei sospiri hanno riempito il buio. Ho cercato in altri occhi i tuoi occhi e non ho trovato nessuno sguardo che mi riportasse a te. Eppure io so che tu ci sei, che mi sei accanto ed è questa è la sicurezza che mi spinge a cercarti ancora.