Roberto Giusti – Paradiso & Inferno
Era paradiso, la mia casa, è inferno.
Era paradiso, la mia casa, è inferno.
Sei la poesia dei miei sensi e la scrivo col sangue del nostro dannato amore che pulsa nel provare un macabro e sadico dolore.
Ho un talento naturale nel fare niente… e farlo assolutamente bene!
Io sono come una “ventata”, ti faccio sorridere, ti regalo gioia ma appena sbagli ti ritrovi dritto all’inferno.Il passaggio è davvero breve.
Per capire di che sostanza è realmente fatto il bene, bisogna prima toccare il male.
C’è una bimba col sorriso sul visoalle falde del paradiso,che con un fiore alla mano, cantando,danza fra gli angeli che la stanno acclamando.Mentre all’inferno è grande l’attesa,dell’Orco che ha violato ogni offesa,ed un deserto di braci lo aspetta,a piedi nudi, per correre in fretta,e non solo dal tanto calore,ma dal pungente fetido odore!
Vai in paradiso quando non hai peccato mortale, vai all’inferno quando hai peccato mortale.