Raffaele Caponetto – Paradiso & Inferno
Dio creò la donna per farci pregustare le gioie del Paradiso e le pene dell’Inferno.
Dio creò la donna per farci pregustare le gioie del Paradiso e le pene dell’Inferno.
Meglio l’inferno onesto che il paradiso del male.
Nessuno nasce misogino, se si diventa, ci saranno dei validi motivi.
Ho conosciuto l’inferno e vorrei farlo conoscere anche al paradiso.
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l’inferno.
La donna dalla bellezza prorompente, sensuale, esplosiva rivela un carattere energico, forte, deciso, sanguigno da perfetta amante; mentre la donna dalla bellezza morbida, dolce, tenera, carezzevole, ma non meno bella, ha un carattere sensibile, pacato, sereno, tranquillo da perfetta moglie e compagna per la vita.
I miracoli così come definiti dalla chiesa non esistono. Esistono invece manifestazioni straordinarie “miracolose” come guarigioni improvvise anche molto eclatanti; ma questo non è dovuto ad un intervento “divino”, bensì alla straordinaria capacità, all’enorme intensità con la quale il “miracolato” crede nella sua guarigione per cui questo avviene. Queste straordinarie capacità, questa incrollabile fede, sono doti rarissime negli esseri umani. La quasi totalità degli individui pur desiderando, anche intensamente, che avvenga il “miracolo” della loro guarigione, purtroppo, nello stesso tempo no ne sono convinti; ci sperano ma non ci credono. Al contrario di quei pochissimi che vogliono e credono, senza tentennamenti, con tutte le loro forze nella loro guarigione. Per quello che riguarda i miracoli sanciti dalla chiesa; qualcuno ha detto: non credo nei miracoli; ci crederò soltanto quando un arto amputato ricrescerà. Ma questo non si è mai verificato!