Roberto Giusti – Stati d’Animo
Il senso di colpa dilania l’anima dell’uomo.
Il senso di colpa dilania l’anima dell’uomo.
Non sono più randagia. Non punto più agli occhi, di faccia, di petto. Ho sbranato con le fauci spalancate, gli artigli acuminati, graffiato con la mia stessa pelle squamata, ora, l’ho cambiata, come un serpente, a sangue freddo, misto a caldo, misto a stanchezza. Mi hanno trapiantato il cuore di un animale, ma adesso, sono letargica. Sono rimasta di schiena, erotica e silente, curva di cuoio rosato e seducente.
L’ambiguità? No grazie!
Nella vita ci sono quei momenti dove ti fermi e ascolti nel silenzio. E comprendi che quello e resta di immutabile è quello che tu sei.
Trasforma i miei respiri in sospiri.
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Sono stanca di stare a guardare, vedo la mia vita velocemente scivolare. Voglio prendere quello che mi spetta, quello che la vita mi ha tolto troppo in fretta. Quello che la vita ti fa solo vedere, ora la voglio ottenere. Sono stanca di stare a guardare, sono stanca mentre guardo il mio amato mare.