Roberto Giusti – Tristezza
Passano gli anni ma il dolore rimane sempre lo stesso.
Passano gli anni ma il dolore rimane sempre lo stesso.
La paura, è un dubbio che è rimasto al mio coraggio.
Che tristezza pensare a persone che fino a poco tempo prima ti esaltavano anche esageratamente, e subito dopo, hanno un comportamento a dir poco discutibile. Che tristezza ascoltare belle parole verso quello che hai fatto, e subito dopo un mutismo spaventoso. Che tristezza pensare che persone a cui hai dimostrato stima, considerazione, affetto e soprattutto rispetto, tutto d’un tratto cambiano atteggiamento. Che tristezza essersi illuso di aver incontrato una persona “unica”. Che tristezza aver immaginato qualcosa di grande. Dimostrazione che tante, troppe volte, le cose belle, poi così belle non sono. Che tristezza tutto questo. Però, c’è qualcosa di grandioso: la convinzione di operare per il bene, la certezza di lottare, la gioia di vedere anche una sola persona che ti apprezza. Se poi saranno più persone, allora sarà idilliaco. Signore, mi affido a te: quello che faccio non è gradito agli altri? Pazienza, l’importante è che lo sia per te.
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.
C’è sempre bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci conduca ad occhi chiusi nel suo mondo, che ci faccia vedere tutto da una prospettiva diversa. C’è sempre bisogno di qualcuno anche quando vogliamo fare i forti.
Io so di essere un buon malvagio!
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…