Roberto Giusti – Tristezza
Non c’è niente di più triste che trovare dolore e dannazione nell’anima di una persona.
Non c’è niente di più triste che trovare dolore e dannazione nell’anima di una persona.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Chi grida dolore è perché urla solitudine.
Com’è triste vedere persone voler essere le migliori invece sono la peggior razza, com’è deprimente cogliere l’invidia nei gesti insulsi di chi cerca di ferirti ma ti fa solo il solletico, com’è ridicola l’esistenza di chi pensa di essere un gradino sopra a tutti invece è caduta da un bel pezzo dallo scalino più basso, la cosa peggiore è che di tutto questo non si rendono conto e l’unica cosa che riesco a provare nei loro confronti è una pena infinita.
Quando non ricordi più come ti sei fatto male allora sei guarito.
Chi non ha mai sofferto non apprezzerà mai quanto valore si nasconde dietro ai momenti di semplice quotidianità.
Vi sono dolori che aggrappati alle pareti dell’anima si nutrono della linfa dei ricordi e come acqua che alimenta la vita, invadono i nostri giorni di malinconia.