Roberto Giusti – Tristezza
Se l’anima soffre… il corpo, lentamente decade e muore.
Se l’anima soffre… il corpo, lentamente decade e muore.
Credo che nulla sia per sempre.Continuo a guardare oggetti che prima avevano un motivo di esistere e uno strano alone d’amore intorno, e che ora invece ricambiano il mio sguardo e mi fissano con un misto di tristezza, pietà, compassione e intrinseco dispiacere represso per la loro stessa esistenza, ormai teoricamente inutile.E lo stesso identico sguardo lo ricevo anche dallo specchio del mio bagno, ogni mattina.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
Le anime ferite non hanno bisogno di compassione, ma di sentimenti veri.
Il desiderio, anzi no: l’incubo, di voler sapere prevale sempre sul desiderio di ciò che preferiremmo sentire… a discapito della salute… a discapito di tutto… e così mi autodistruggo.
Un ciao è meno doloroso di un tragico addio.
Come una volta. No, non più!