Roberto Giusti – Tristezza
Si vive d’amore eppur… si muore spesso di solitudine.
Si vive d’amore eppur… si muore spesso di solitudine.
Ho cercato di trattenere le lacrime quel giorno. Ho provato a riccacciarle dentro, non per vergogna ma per rabbia. Rabbia di non avertele sapute regalare prima quelle lacrime. Forse avresti capito tante cose.
Vorrei piangere ma le lacrime, come lame di cristallo, feriscono il mio orgoglio.
Ci sono quei momenti in cui scoppi a piangere come un bambino, senza un preciso motivo. In macchina, in bagno, per strada. Tu e il tuo dolore, a sfidarvi con la rabbia negli occhi. Ed è massacrante. Perché il dolore è sempre un po più forte, e tu, sempre un po più debole.
E poi la solitudine diventa ridicola anche ai tuoi occhi, perché ami, ami qualcuno che sai mai ti amerà.
Mi ero innamorata dei tuoi occhi, ora non ho più amore da poter rubare con uno sguardo…
Puoi smettere di volare per tua scelta, o perché chi ti aveva fatto dono di due splendide ali, all’improvviso te le ha richieste indietro!