Roberto Giusti – Tristezza
E poi vi sono quei momenti eterni di quando cadi nell’abisso della tua anima, sprofondando in un vortice di dolore e solitudine.
E poi vi sono quei momenti eterni di quando cadi nell’abisso della tua anima, sprofondando in un vortice di dolore e solitudine.
Capisci di essere solo quando cercando conforto ti guardi intorno, e poi finisci per guardarti allo specchio.
C’era tanta tristezza in tutto, anche quando le cose funzionavano.
Ho già visto quegli occhi. Sono gli occhi tristi di una persona stanca, senza ambizioni, con il cuore ricco e l’anima vuota.
L’allenamento è importante, io mi sono allenato intensamente e adesso piango da uomo.
È un triste Natale,un Natale senza addobbi oregali che possano risvegliare il mio animo.La notte lentamente scende e mentrela città si illumina a festaio mi nascondo al mondo.Scappo da questa felicità non cercata,non voglio conforto, non cercotenui sorrisi che mi doninoun flebile bagliore di speranza.Voglio solo rimanere solo con il mio dolore,un dolore che affonda le sue radicifin dove l’occhio umano non può vedere.
In ogni lacrima c’è un piccolo frammento del proprio mondo sgretolato…