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Roberto Vecchioni – Musica

… E parole come musica di seta mi prendevano per mano,e mi portavano lontano dove il cuore non si sente più lontano:dentro le immagini, nei libri e nella pelledi chi aveva già vissuto cose tanto uguali a me;nella follia d’essere uomo e nelle stelleper andare oltre il dolore più inguaribile che c’è…e le parole si riempivano d’amore,le sue parole diventavano d’amore,le sue parole diventavano l’amore…… Troppi uomini non cambiano e non cambieranno mai:parlano tutti, ma non dicono parole,le loro cose non diventano parole…Mi manchi tu, mi mancano le tue parole…

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    La Musica è come un’essere umano…Ti può piacere, ti può dare qualcosa di unico,ti fa vivere emozioni e ricordi che non dimenticherai mai.A volte però, a forza di sentirla ti da la nausea,ma mai ti lascia indifferente, crea sempre in te una reazione,positiva o negativa che sia.La Musica, quella vera, composta col cuore,riesce a dare all’essere umano, quello che l’essere umano,ormai sempre più spesso scorda.Una parte di se senza pretese o aspettative,perché tu possa tirarne fuori quello che vuoi!

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    Cerco solamente me stessodentro tutto questo mentre lascio fuori tutto il restoscrivo un altro testo vedo un altro postoma non posso fare a meno di pensare di essere diversocosì mi riconosco così mi metto a fuocolancio i dadi perché faccio parte anche io del giococon il mio modo di fare e con chiare il mio scopomi scuoto per essere oggettivo veloce come in motoe devoto al mio mito Valentinooggi più di ieri alla mia meta son vicinooggi come ieri vado incontro al mio destino

  • Domenica Borghese – Musica

    Ero una bambina, quando ho iniziato a scrivere su fogli di calendario senza conoscere le lettere, non capivo nemmeno il senso della musica, non conoscevo le note, ma suonavo. Non a tutte le donne piacciono i gioielli, né avere armadi colmi di scarpe, borse, vestiti, né ricevere fiori o regali, e io sono una di quelle donne che, da bambina a oggi, ho riempito i miei cassetti di quaderni, fogli e biro colorate, nel mio armadio conservo alcuni libri e la mia chitarra; che mi è arrivata come dono in un giorno qualunque, e in certi momenti è la migliore compagnia che io possa desiderare, la suono senza saper suonare, eppure la musica che ne esce mi avvolge in un tenero abbraccio, come quello del silenzio della notte, quando mi sveglio per scrivere.