Rocco Fierro – Religione
Voi che dite di non credere in Dio, e poi celebrate tutte le sue ricorrenze, Natale, Pasqua… Non è forse questa ipocrisia?
Voi che dite di non credere in Dio, e poi celebrate tutte le sue ricorrenze, Natale, Pasqua… Non è forse questa ipocrisia?
Non so se credo in Dio, ma credo in un miracolo chiamato “divinità”, in quella energia divina che appartiene ad un qualsiasi “essere”.
Cristo si rinnova in ogni creatura che nasce, che vive, che soffre ed infine che muore.
L’Uomo di ieriviveva secondo Naturaaveva bisogno della “Grazia di Dio”l’Uomo di oggivive nell’Essere dominatore della Naturaha bisogno del “Volto di Dio”l’Uomo del domani prossimovivrà nell’Esserci dentro la Naturasarà nell'”Abbraccio di Dio”Ieri – Ora – Oggi – Domaninon sono perle infilate nel tempomapreziose gocce evolutivedella nostra Consapevole Attenzioneverso Sé stessi ed il Creato.
La bellezza di Dio è presente in ogni cosa, in ogni luogo vive il Suo Spirito Santo basta avere un cuore puro per sentirla, un cuore che batte più forte.
I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l’adempiersi d’inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell’infantile capriccio secondo cui “il mio Dio è migliore del tuo” e “il mio Dio afferma che così è giusto”, la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell’uomo, della più virulenta malattia dell’intelligenza, del progresso e della solidarietà.
Per esercitare la nostra umiltà e pazienza Dio si serve di persone che ci fanno male. Un giorno vedremo quanto ci sono utili coloro che ci crocifiggono.