Rocco Fierro – Vita
La vita dell’uomo si può paragonare alla vita di un fiore… Sboccia, diventa un bel fiore per poi appassirsi e seccare.
La vita dell’uomo si può paragonare alla vita di un fiore… Sboccia, diventa un bel fiore per poi appassirsi e seccare.
L’uomo è sempre ad un passo dalla pazzia, come ogni macchina detta perfetta che poi di perfetto non ha assolutamente nulla.
Un ricercatore americano molto accreditato ha calcolato che, in media, un essere umano passa quaranta giorni della sua esistenza a cercare oggetti personali che non trova. (…) Io sono decisamente fuori media e quel tempo lì mi serve a malapena per rintracciare le chiavi di casa.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Oggi ho visto un cane a tre zampe, non t’assomigliava per niente: così ti ho pensato.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l’accetteresti.
L’uomo è sempre ad un passo dalla pazzia, come ogni macchina detta perfetta che poi di perfetto non ha assolutamente nulla.
Un ricercatore americano molto accreditato ha calcolato che, in media, un essere umano passa quaranta giorni della sua esistenza a cercare oggetti personali che non trova. (…) Io sono decisamente fuori media e quel tempo lì mi serve a malapena per rintracciare le chiavi di casa.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Oggi ho visto un cane a tre zampe, non t’assomigliava per niente: così ti ho pensato.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l’accetteresti.
L’uomo è sempre ad un passo dalla pazzia, come ogni macchina detta perfetta che poi di perfetto non ha assolutamente nulla.
Un ricercatore americano molto accreditato ha calcolato che, in media, un essere umano passa quaranta giorni della sua esistenza a cercare oggetti personali che non trova. (…) Io sono decisamente fuori media e quel tempo lì mi serve a malapena per rintracciare le chiavi di casa.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Oggi ho visto un cane a tre zampe, non t’assomigliava per niente: così ti ho pensato.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l’accetteresti.