Rosa Cassese – Abitudine
I giorni si susseguono, si alternano, si inseguono, sembrano, tutti eguali, ma di diverso vi è il colore (dell’alba e del tramonto).
I giorni si susseguono, si alternano, si inseguono, sembrano, tutti eguali, ma di diverso vi è il colore (dell’alba e del tramonto).
Le abitudini sono come le radici di un albero, si impiantano facilmente, ma sono difficilissime da sradicare.
Le specie animali e vegetali alla luce del sole, nel buio della foresta godono di libertà – non hanno colpa – il figlio della colpa ne fa strage. Come pesa il tempo!
Ci sono abitudini più o meno radicate nella nostra vita, abitudini che possono essere modificate o debellate disabituandoci. L’unica abitudine a cui non riesco ad abituarmi è il convivere con me stesso!
L’abitudine è un’eterna anestesia mortale.
Non amo vivere per troppo tempo nello stesso posto; ripudio da sempre l’abitudine, la rifuggo. Ho bisogno dell’euforia che si impadronisce di me per il nuovo, di vivere sensazioni differenti e vedere il passato che fino a poco prima era il presente, ampliando la distanza focale.
Se devi cambiare qualcosa cambia la tua tristezza in allegria, cambia il tuo odio in amore, cambia la tua negatività in positività, cambia il tuo egoismo per la tua disponibilità, cambia la tua rabbia per la calma, cambia tutto quello che ti fa stare male e rimetti tutto quello che hai dimenticato e ti fa stare bene. Solo così sarai una persona serena.