Rosalba Sarigu – Stati d’Animo
I miei occhi urlano ciò che la mia bocca tace.
I miei occhi urlano ciò che la mia bocca tace.
La vera solitudine ti ripaga con il vero sapere.
In ogni gioia c’è questo di splendido, che arriva immeritata e che non si può mai comperare.
Le ferite dell’anima sono quelle più dolorose, benché sanguinano abbondantemente nessuno le vede e questo porta a morire lentamente, come una sorta di emorragia invisibile!
Sono inciampata nel reale e, cadendo, mi si è fratturata qualche illusione, sarà una convalescenza lunga.
La vita è un intreccio di complicanze, un groviglio di durezza e freddezza; ma io non mi pedo d’animo. Non mi perdo tra i sui cunicoli d’incomprensione, non mollo la presa e continuo. Continuo finché non vedo uno spiraglio di luce, in questa tenebra chiamata esistenza. E anche se la vita è dura, testarda, orgogliosa, temeraria, pesante io lo sarò di più. Nono mollerò. Nono voglio farlo. Sono qui ad affrontare le sfide con la consapevolezza che se mi abbatto e non combatto, non avrò ciò che desidero. Ciò che merito.
C’è, spesso, nelle cose non dette, o tacitate, o rinviate, o semplicemente ignorate, o dimenticate, l’attimo che forse era lì, nell’aria, nella mente, nello sguardo, nel cuore, per essere accolto come quel vagito a lungo atteso, come quel fiore sbocciato a sorpresa in un deserto, come l’anelito di un pensiero più volte represso dalle contrarietà, come quell’occasione ormai chiusa silenziosa nel tempio del rimpianti senza fine!