Rosanna Russo (RosEgypt) – Sogno
Ai confini della notte si intersecano scie di stelle, come frecce scoccate dalla faretra lunare.
Ai confini della notte si intersecano scie di stelle, come frecce scoccate dalla faretra lunare.
Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta…
I nostri occhi strafatti di sogni facevano male, ma meno del cuore.
Il lavoro del sognatore è faticoso: niente ore fisse, molti straordinari, soprattutto serali. Pagamento a fine vita, contributi versati a illusioni, ma grande eredità lasciata ai prossimi amanti delle stelle.
I sogni sono gli spot pubblicitari che l’anima crea tra un film e l’altro della vita.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
O fiumi, o montagne, che ho varcato, deserti e sconfinate praterie, solo il destino mi nega l’ultimo confine, le onde dell’oceano immoto. Meglio sarebbe stato inseguire il sogno che incendia l’animo come il sole, al tramonto, le foreste.Il sogno, ombra infinita del vero.