Rosaria Brancato – Tristezza
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
È un insieme di nostalgie la tristezza, abita in una lacrima a lungo trattenuta.
Certe volte ti mancano i ricordi non le persone che hai perso per strada.
Imporsi di non amare non ne ferma il naturale processo, purtroppo.
Sei mesguardo silenziosoche non sente più carezzesfiorare l’animaSei memanto neroche soffoca il respiro di un cuoreche ha spento ogni suo battitoSei mestella senza luceche come spina, laceri un voltoche rispecchia solo tristezza.
Arriva un chiarore improvviso, un lampo a ciel sereno, che illumina tutte le tue malinconie e, quando ti manca quel bagliore resti da solo al buio, scivolando nella monotonia di quella nostalgia, che non sai dove ti porterà a finire, dove condurrà il tuo cammino quel gelido inverno, che paralizza ogni battito del tuo cuore in una gelida agonia.
Guardati e non piangere. Non rendere ruggine le tue lacrime. Non dar loro la forza di scavare su di te segni indelebili del loro passaggio. In alto lo sguardo. La pioggia scende. Lava via la sofferenza dal tuo cuore ancora scoperto.