Rosario Cauchi – Tempi Moderni
Per non fare lo yes-man, fece il contrary-man, e poi finì per fare l’enemy-man.
Per non fare lo yes-man, fece il contrary-man, e poi finì per fare l’enemy-man.
Benvenuti nel mondo in cui tutto ha un prezzo.
L’ipocrisia del mondo sta nel considerarlo razionale.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo, e più di ogni altro posto si riflettono nella stampa.
La scienza fa che i cuori battano più a lungo – ma li ha avviliti. Paghiamola, senza ringraziarla.
Mio padre mi ha sempre detto: “vuoi fare l’artista? Va bene, ma ricordati che chi vive come artista, morirà come tale, cioè povero”. Io ora aggiungerei: “si papà potrei morire povero di denaro, ma in quanto artista, non morirò mai povero di cuore”.