Rosita Matera – Filosofia
La teoria senza la pratica è simile a un castello fatto di carte.
La teoria senza la pratica è simile a un castello fatto di carte.
Insensibile, né benevolo, né spietato, sottomesso a leggi rigorose o affidato al caso, il mondo non sa di sé. Non lo si può capire perché si presenta impersonalmente, se lo si riesce a chiarire in qualche particolare, resta comunque incomprensibile nella sua totalità. Ciò non toglie che io conosca il mondo anche in un altro modo. Un modo che me lo rende affine e che mi consente di sentirmi, in esso, a casa mia, al sicuro. Le sue leggi sono quelle della ragione, per cui, sistemandomi in esso, mi sento tranquillo, costruisco i miei strumenti e li conosco. Mi è familiare nelle piccole cose e in quelle che mi sono presenti, mentre mi affascina nella sua grandezza; la sua vicinanza mi disarma, la sua lontananza mi attira. Non segue i sentieri che attendo, ma anche quando mi sorprende con insospettate realizzazioni o inconcepibili fallimenti, alla fine conservo, anche nel naufragio, un’indefettibile fiducia in esso.
Non mi piacciono i “mai”, sono come i “per sempre”, ma pessimisti. Io non credo nei “per sempre”.
Ho avuto due storie importanti.Una che descrivo come amore dannato e una come amore benefico.Da entrambi gli amori alla fine mi sono sentita dire “Ho paura perché non riesco a farti stare bene”.Io oggi dico hai due amori”Io non sto bene, ma non per voi.Io non sto bene perché non trovo me stessa, perché questa età la vivo, probabilmente, più intensamente di altri. Non sto bene perché non mi accontento di avere il sorriso sentendo nello stomaco qualcosa che non va.Non sto bene perché non mi permette di stare bene, perché attendo. Ma voi…non mi ferite, non più…”Ho avuto due amori che hanno paura di ferirmi e io non capisco se sono saggi loro e folle io o se io sento e loro no…
Nella normalità, non c’è nulla di eccezionale.
Per non vedere l’aborto l’artigiano si paga a fine opera.
Senza dignità non è possibile servire la comunità.