Rosita Matera – Frasi sulla Natura
Nei giorni di pioggia vediamo solo il cruccio del tempo che si ostina contro i vetri delle finestre ma ne comprendiamo l’utilità solamente quando fiorisce l ‘albero.
Nei giorni di pioggia vediamo solo il cruccio del tempo che si ostina contro i vetri delle finestre ma ne comprendiamo l’utilità solamente quando fiorisce l ‘albero.
I miei desideri sono infiniti, come i pesci nell’acqua del mare usciti.
La montagna ti insegna a capire e interpretare anche la lingua più difficile: il silenzio.
L’amicizia è come una pianta: si nutre ogni giorno dei ricordi del passato e ogni giorno va nutrita col terreno del presente.
La dilatazione del tempo, l’obbiettivo perseguito con pazienza certosina. Una propria dimensione vissuta senza nessun possibile compromesso. Una ritrosia naturale verso un mondo frenetico. Un uso del rallenty che non ha eguali. Ecco, sta arrivando pianissimo il bradipo.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
Sfogliando il libro delle nostre emozioni, tra le pagine accartocciate dal tempo, possiamo trovare una lacrima o un sorriso che avevamo dimenticato in fondo all’angolo degli appunti. Quei piccoli segni scritti a matita nell’ora dell’intervallo forse sono i più importanti e significativi, perché sono lì per ricordarci l’amarezza e la fatica delle esperienze passate che, nonostante tutto, ci hanno permesso di scrivere pagine fatte di pioggia, di sole, di vento e di brina… pagine di vita, pagine di noi.