Rossella Porro – Abitudine
Entra tu per primo e se vuoi mescolati ai porci perché io resto qui ad aspettare. Non disdegno i porci, ma se son nato cane non sarò mai maiale.
Entra tu per primo e se vuoi mescolati ai porci perché io resto qui ad aspettare. Non disdegno i porci, ma se son nato cane non sarò mai maiale.
Nulla è più assurdo dell’abitudine, rende visibile quello che manca e ci impedisce di notare…
L’amore alle volte è solo possesso ed egoismo: l’amore che non ottiene l’oggetto del desiderio mostra il lato meschino dell’animo umano, prima decanta le lodi dell’oggetto bramato, ma non appena si accorge di non poterlo avere ecco che le lodi lasciano il posto agli insulti peggiori. La colpa? Non ricambiare l’amore. Se Dante, Petrarca fossero stati così meschini oggi leggeremmo raccolte di insulti in rima per Beatrice e Laura.
Mi impongo di non abituarmi all’abitudine affinché ella non si “abitui” a me.
Serve sempre qualcuno che sappia ascoltare quando si ha qualcosa da raccontare.
La miglior cosa che si possa fare quando non si ha nulla da dire è…
Non è l’abitudine che mi fa paura, è l’abituarsi all’abitudine che mi desta qualche preoccupazione.