Rossella Porro – Abitudine
Mi si accusa di amare poco la mia città, ma ovunque vada essa mi viene dietro.
Mi si accusa di amare poco la mia città, ma ovunque vada essa mi viene dietro.
Non era stronza, era solo troppo orgogliosa per ammettere che faceva troppo male.
L’abitudine! Ordinatrice abile ma assai lenta, che comincia col lasciar soffrire il nostro spirito per settimane in un’installazione provvisoria; ma che, nonostante tutto, esso è ben fortunato d’incontrare, giacché senza l’abitudine e limitato ai suoi soli mezzi sarebbe impotente a renderci abitabile una stanza.
Tutti noi vivendo il presente produciamo passato, se vuoi essere possessore di un buon passato,…
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma siamo “malati di abitudine”. Chi è abitudinario accetta…
Trovo estremamente sciocco parlare di intelligenza di fronte alla fede. Abdica alla propria chi si professa fedele? Io credo che ne sia privo colui che ride dell’altrui sentire.
È giorno dopo giorno con la quotidianità che ti affezioni senza neanche accorgertene e solo quando arriva qualcosa che spezza il giorno anticipando la notte, solo allora ti accorgi che non era altro che amore, perché solo l’amore può farti sentire tanto dolore.