Rossella Porro – Poesia
Sforzati, poetadi segnare le tue più belle visionisulla pelle non su sterili pagine bianche.
Sforzati, poetadi segnare le tue più belle visionisulla pelle non su sterili pagine bianche.
Scrivo perché per troppo tempo ho rinchiuso le mie parole in uno scrigno. Quando ho aperto il mio scrigno ho ritrovato me stessa attraverso le parole.
Passiamo la vita a cercare di essere felici affannandoci per quello che non siamo e per quello che non abbiamo, forse dovremmo affannarci per qualcos’altro per essere felici.
Il mio è il canto triste di un cantante muto, ho la voce, ma il frastuono la rende senza suono… perfino a me stesso.
Se abiti la poesia, apri l’uscio a chi sa leggere e poi fai custodire la chiave, nella stanza migliore: il cuore.
Trovo estremamente sciocco parlare di intelligenza di fronte alla fede. Abdica alla propria chi si professa fedele? Io credo che ne sia privo colui che ride dell’altrui sentire.
Dovresti smetterla di usare il condizionale per quello che vuoi.