Rossella Porro – Stati d’Animo
Si muore non una, ma mille volte quando a ferire è la mano che prima stringeva la tua.
Si muore non una, ma mille volte quando a ferire è la mano che prima stringeva la tua.
Sono stanca di ammirare la mia ombra morta che troneggia contro il muro bianco dei ricordi.
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
È bello quando l’amore abbraccia l’anima per poi fondersi nel cuore. Inizia la danza della vita.
Odio “il forse”, quello che ti lascia in bilico sospeso al nulla.
Vorrei essere il buio della notte, per assorbire luce, purezza e bellezza dalle stelle. Vorrei essere la luce chiara della luna per avvolgere e confortare l’anima di chi affronta paure, afflizioni ed il proprio dolore in silenzio e in solitudine. Vorrei essere l’amore, per sfiorare e aprire il cuore di coloro che vivono prigionieri del gelo interiore e della rassegnazione. E infine vorrei avere forza e coraggio sufficiente per combattere e sconfiggere il mio “piccolo inferno” quotidiano e donare il sorriso a chi ne ha bisogno!
Avevo solo bisogno di qualcuno per cui valesse la pena, addormentarmi con te nella testa, e svegliarmi con te, ma è stato solo un fuoco di paglia bruciato in un attimo.