Rudyard Kipling – Figli e bambini
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Mia figlia mi ha chiesto: “Papà cos’è un’emozione?” Ti dico solo una cosa, quando sei nata tu non sono riuscito neanche a dire mezza parola. L’emozione è una cosa che senti fortemente dentro ma che non riesci neanche minimamente a spiegare fuori.
Anche se una madre ha entrambi le mani occupate, trova altre due mani per aiutare i suoi figli.
Padre, tu che mi hai lasciato crescere solo, tu che mi hai insegnato odio sempre e solo. Padre tu che con le tue reazioni violente, mi hai insegnato una via soltanto, ed è la via della paura, e del prepotente. Padre tu che non mi hai insegnato ne a radermi ne a guidare, ma solo a gridare. Padre tu che non hai coltivato in me nessuna speranza, lasciandomi a marcire in una stanza, di una casa senza amore ne calore. Padre tu che hai lasciato ferite aperte dentro un cuore che però non prova più alcun dolore, conferma di un affetto che non ha avuto alcun effetto. Padre tu che esaudivi i miei desideri con i denari, senza sapere che ciò che mi serviva eran cose non costose. Padre tu che però se stavo male, eri pronto ad aiutare, che passavi a volte, notte e dì, a controllare se la fronte scottava di calore. Ed è per questo, che io non ti detesto, ma ti perdono per tutto il resto, padre, e ora qui io resto.
Ogni bambino è un angelo venuto dal cielo, sta a noi non farlo rivolare di nuovo in cielo!
Urlare per farsi obbedire dai figli è come suonare il clacson per far sterzare la macchina, e di solito ottiene lo stesso risultato.
Lasciate che i nostri figli crescano alti, e alcuni più alti degli altri se saranno in grado di farlo.