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Sabina Guzzanti – Vita

Avere una bella teoria sul senso della vita non ha mai reso felice nessuno. Siamo tutti uguali di base, siamo fatti della stessa materia dell’universo. Siamo tutti fondamentali anche, non solo utili. Infatti il modo per rendere le persone impotenti è farle sentire sostituibili. I burocrati sono sostituibili, per questo devono obbedire.

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    Le mille avversità della vita ci rendono vulnerabili, e per cercare un riparo, qualcosa che ci possa distrarre da ciò che ci accade, rischiamo di incamminarci in strade false, strade all’apparenza pulite e semplici, ma che negli angoli bui nascondono tanta iniquità e sporcizia, strade che sembrano portarci alla meta, ma che non fanno altro che allontanarci, portarci lontano da noi stessi, facendo cadere tutti i valori che durante il nostro cammino abbiamo fatto nostri, e che il mondo dice di essere sbagliati, che il mondo giudica antichi. Le esperienze ci aiutano a crescere, ci aiutano a capire quanto è dura la vita, quanto difficile è a volte percorrere la strada che, pur se diroccata e scomoda, ci conduce alla vera felicità.Qualunque sia la nostra strada non importa, dura o facile che sia, l’importante è lottare e non abbatersi, e nonostante le tante difficoltà, non dimentichiamoci mai chi siamo, perché rischiamo di perderci, e se perdiamo noi stessi cosa ci rimane?Sii sempre te stesso e non sentirti mai solo, solo non sarai mai. La vita a volte sembra toglierti tanto, ma se sai attendere senza smarrirti, avrai altrettanto in cambio.

  • Charles Bukowski – Vita

    Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l’avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.