Sabina Patruno – Destino
Noi Attoridi una melodiachiamata: destino.
Noi Attoridi una melodiachiamata: destino.
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Ciò che la gente, comunemente, chiama destino è, per lo più, soltanto l’insieme delle sciocchezze che essa commette.
Neanche gli Dei possono contro la stupidità degli uomini.
Il destino ha molta più fantasia di noi.
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Ciò che la gente, comunemente, chiama destino è, per lo più, soltanto l’insieme delle sciocchezze che essa commette.
Neanche gli Dei possono contro la stupidità degli uomini.
Il destino ha molta più fantasia di noi.
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Ciò che la gente, comunemente, chiama destino è, per lo più, soltanto l’insieme delle sciocchezze che essa commette.
Neanche gli Dei possono contro la stupidità degli uomini.
Il destino ha molta più fantasia di noi.
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”