Sabrina Dominga – Stati d’Animo
Per favore dimmi come si vive con il freddo nell’anima!Dimmi come devo fare per rompere questo crudele silenzio!Amore non so vivere senza di te.
Per favore dimmi come si vive con il freddo nell’anima!Dimmi come devo fare per rompere questo crudele silenzio!Amore non so vivere senza di te.
Il vestito che dona la bellezza interiore è l’amore e quello che ci fa re e regine è l’autostima.
Ho le ossa stanche a furia di ricomporre i pezzi delle mie delusioni. Ho gli occhi stanchi per il troppo tempo perso ad osservare sogni ormai sbiaditi. Ho il cuore stanco per aver amato forte e troppo a lungo persone che nemmeno se lo meritavano. Ho il sorriso stanco di chi ormai non si aspetta più niente, perché perfino quel poco che aveva le è stato tolto. Ho i pensieri stanchi a furia di ricordare un passato che non è più presente e mai potrà divenire futuro.
Invece di preoccuparti per le cose che non potrai avere, preoccupati di seppellirle, prima che le preoccupazioni seppelliscano te.
Quando si è costantemente ansiosi, a prescindere da quale sia l’oggetto delle nostre preoccupazioni, si genera un’energia negativa che grava su di noi come una nube e respinge ogni positività, creando un senso di sventura imminente. Dobbiamo provare ripetutamente ad affrontare le negatività e superarle, attraversare quella nube, e andare oltre!, oltre a quella nube nera splende il sole, sempre!
A volte stare in silenzio puoi sentire cos’è che ti manca, a volte stare a occhi chiusi puoi vedere ciò che ti fa star bene, a volte guardare dritto negli occhi chi sta peggio di te trovi la soluzione ai tuoi pensieri, a volte amare chi non sa amare è come sognare senza guardare il cielo, a volte credere nell’impossibile ti rende unico ma essere unici spesso è impossibile.
Siamo sempre in bilico tra la tristezza e la felicità… durante la nostra vita terrena l’accostamento ad esperienze vissute è inevitabile; talvolta felici a volte meno. Non si può essere del tutto felici, così come non si può essere del tutto infelici… ci sono attimi di gioia, altri di sofferenza che si incrociano e si confondono, ma c’è sempre un semaforo che fa passare prima gli uni e poi gli altri, impedendoci di essere tristi e felici allo stesso tempo.