Sabrina Ducci – Destino
E poi cammineremo insieme, mano nella mano perché in fondo è come se fossimo due bambini che osservano la meraviglia che unisce le loro vite e che procedono nel mondo, aiutandosi, se uno dei due inciampa e cade.
E poi cammineremo insieme, mano nella mano perché in fondo è come se fossimo due bambini che osservano la meraviglia che unisce le loro vite e che procedono nel mondo, aiutandosi, se uno dei due inciampa e cade.
Se dopo l’ennesima caduta riuscirai ancora a pensare “Domani”, se dopo aver riacquistato le forze, riuscirai nuovamente ad alzarti. Se dopo aver visto solo buio intorno a te, avrai ancora voglia di cercare la Luce… Allora vorrà dire che non avrai mollato, che non avrai ceduto neanche stavolta e che davvero non hai nessun motivo per non sperare e credere in un futuro migliore.
Quando sono nata, tutti attorno a me ridevano, mentre io piangevo… quando morirò spero che tutti attorno a me piangano mentre io da lassù, beata tra gli angeli, riderò di gioia per una vita fantastica.
In tempi di tramonto, anche i piccoli uomini hanno lunghe ombre.
Distribuire il pane, quando il pane sono le persone, ha a volte il sapore del destino, né dolce né amaro, e parole impresse nel cuore diventano l’unica verità, anche, e forse soprattutto, nel fuoco della divina vanità. Egli dunque non è più spettatore, ma parte di un sogno che ora lo sovrasta.
Il destino spesso ti spacca l’anima e ti disseziona il cuore. Una cruenta opportunità che ti offre per poterli poi ricomporre al meglio.
È inutile prendersela con tutti e con il mondo, siamo solo noi gli autori del nostro destino.