Sabrina Mori – Tristezza
Come fosse l’ombra di se stessa usava farsi chiamare “Lei”, prigioniera di un’invisibile forza, che giorno dopo giorno l’attirava sempre più verso il suo gelido abbraccio.
Come fosse l’ombra di se stessa usava farsi chiamare “Lei”, prigioniera di un’invisibile forza, che giorno dopo giorno l’attirava sempre più verso il suo gelido abbraccio.
Il troppo bisogno d’amore fa fare degli errori madornali, tanto da non riuscire a distinguere una rosa da un escremento.
Più forte del dolore c’è soltanto un dolore più forte.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
Mi mancherai nella vita di tutti i giorni, mi mancherai tra le lenzuola e nei ricordi starò lì, a consumarmi il tempo, mi mancherai quando al mattino mi svegliavi, mi mancherai quando la notte mi stringevi e mi dicevi io non ti lascio più ma poi volevi la libertà.
Tutti abbiamo il rimpianto di una parola non detta… di una carezza non fatta… di un gesto non compiuto…Ed è straziante rendersene conto solo quando… è troppo tardi.
Per comprendere la mia solitudine hai bisogno di capire, quanta magia e quanto di arcano, possa trovarsi nel tuo pregiudizio, che vuole cambiare la prospettiva dei miei malinconici sguardi.