Salvatore Bramante – Sogno
Spianate le vele alla tempesta e ancoratevi col cuore al sole.
Spianate le vele alla tempesta e ancoratevi col cuore al sole.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
Le mie debolezze sono le mie forze, la mia pazzia è la mia lucidità, i miei sogni sono la mia vita.
Quante volte guardiamo in faccia alla realtà sperando di trovarci un sogno.
Ho recuperato la chiave dei sogni, smarriti un lontano giorno nell’abisso. Affinché la mia anima stanca ritrovasse la forza e il vigore per proseguire il suo cammino.
A volte sognare e pensare non serve a nulla.A volte non hai ancora finito di sognare che già qualcun altrosta raccontando il tuo sogno.
L’unica cosa che si ottiene senza sforzo sono i sogni, ma se non si fa nulla per realizzarli, sono sogni sprecati!