Salvatore Coppola – Destino
Non riesco ancora a farmene una ragione! Come mai “Noè” non mi ha invitato a salire sull’arca?… Vatti a fidare degli amici…
Non riesco ancora a farmene una ragione! Come mai “Noè” non mi ha invitato a salire sull’arca?… Vatti a fidare degli amici…
“Che avvenga ciò che deve avvenire”, rispose, “L’amore degli Elfi per la loro terra e le loro opere è più profondo degli abissi del Mare, e il loro rimpianto perenne non potrà mai esser del tutto lenito. Tuttavia essi preferiscono rinunciare a tutto anziché sottomettersi a Sauron: essi lo conoscono ormai”.
Meditiamo con tutte le nostre energie, preghiamo chiudendo gli occhi e combattiamo, cercando di portare il nostro pensiero in quello delle povere vittime colpite, seguiamoli con la mente… con la forza delle nostre serene preghiere, cercheremo di farli congiungere nella luce di Dio, in quella luce che purificherà le loro anime scrollando via il dolore.
Siamo più propensi a costruire i nostri sogni su delle illusione, e l’unica cosa certa che ne avremo in cambio sono solo delusioni.
Appartengo al nulla, alla possibile ragione di un passato imperfetto.
E, il tempo scorre, inesorabile, portando con sé, le “scorie” del quotidiano ambiguo ed ambivalente; alcuni felici di aver vissuto e sognato, altri alla ricerca della “pietra filosofale”, come me che, vorrebbe fermare il tempo, per divenire immortale!
La sorte, quando avversa, è meschina: non si accanisce contro colui che può da essa difendersi, ma contro colui che giace già a terra, inerme.