Salvatore Coppola – Filosofia
Ogni essere sulla terra è una goccia d’acqua. Tutte le gocce viventi, hanno originato gli oceani. Perché, così vuole Dio, tutte le gocce a venire vi si possano rispecchiare!
Ogni essere sulla terra è una goccia d’acqua. Tutte le gocce viventi, hanno originato gli oceani. Perché, così vuole Dio, tutte le gocce a venire vi si possano rispecchiare!
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Le persone sono come il vento, che passano le conosci, ma pochi si fermano veramente.
La rabbia può essere molto velenosa, ma certe volte è l’unica cosa che ci aiuta a restare in vita.
In mancanza d’istigazione la sciocchezza resta tale.
VeritàOgni uomoti trovaquando guarda il mondodall’alto di una montagnaquando fissa il cieloin un notte di stelle.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Le persone sono come il vento, che passano le conosci, ma pochi si fermano veramente.
La rabbia può essere molto velenosa, ma certe volte è l’unica cosa che ci aiuta a restare in vita.
In mancanza d’istigazione la sciocchezza resta tale.
VeritàOgni uomoti trovaquando guarda il mondodall’alto di una montagnaquando fissa il cieloin un notte di stelle.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.
Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Le persone sono come il vento, che passano le conosci, ma pochi si fermano veramente.
La rabbia può essere molto velenosa, ma certe volte è l’unica cosa che ci aiuta a restare in vita.
In mancanza d’istigazione la sciocchezza resta tale.
VeritàOgni uomoti trovaquando guarda il mondodall’alto di una montagnaquando fissa il cieloin un notte di stelle.
Tanto l’importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c’è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l’apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.