Salvatore Riggio – Morte
La Morte non è altro che l’epifora dell’anafora riguardante la Vita.
La Morte non è altro che l’epifora dell’anafora riguardante la Vita.
Io pessimista? Ma cosa stai dicendo!? Io sono realista, vedo come stanno le cose realmente, ciò che la vita mi pone davanti, se poi essa fa schifo, mica è mia la colpa.
Muori con un sorriso sulle labbra e colmo di gratitudine, per tutto ciò che la vita ti ha dato.
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Non separarti dalle illusioni. Quando se ne saranno andate, può darsi che tu ci sia ancora, ma avrai cessato di vivere.
Chi è un eroe? Chi può essere definito tale? Gli eroi sono quelli per i quali si è disposti ad aspettare anche tutta una vita per ottenere in cambio un secondo con colui che ci ha insegnato ad andare avanti nella vita un secondo di più. Io credo che ci sia un Eroe in tutti noi, che ci mantiene onesti, ci dà forza, ci rende nobili e alla fine ci permette di morire con dignità anche se a volte dobbiamo mostrare carattere e rinunciare alla cosa alla quale teniamo di più: anche ai nostri sogni.
La coerenza è contraria alla natura, contraria alla vita: le sole persone perfettamente coerenti sono i morti.