Salvatore Riggio – Morte
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
La vita è un film, in cui il biglietto lo paga la morte.
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c’è dopo la morte, so solo perchè mi ha rubato l’amore, adesso sono incavolata nera con lei, perchè lui era mio, perché me l’ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
La vita è un film, in cui il biglietto lo paga la morte.
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c’è dopo la morte, so solo perchè mi ha rubato l’amore, adesso sono incavolata nera con lei, perchè lui era mio, perché me l’ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
Nonostante la partecipazione affettiva, all’appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.
La vita è un film, in cui il biglietto lo paga la morte.
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
Lui è morto, ha portato via con se il caldo, il sole. Io non lo so cosa c’è dopo la morte, so solo perchè mi ha rubato l’amore, adesso sono incavolata nera con lei, perchè lui era mio, perché me l’ha strappato dalle mani, forse dovrò saldare questo debito con la signora nera, forse capirà la mia rabbia, ma quando la incontrerò di sicuro mi restituirà ciò che è mio, allora lo sarà per sempre.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!