Salvatore Riggio – Morte
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
Appena adolescente, la prospettiva della morte mi gettava nell’angoscia; per sfuggirvi mi precipitavo al bordello o invocavo gli angeli. Ma, con l’età, ci si abitua ai propri terrori, non si fa più niente per liberarsene, ci si imborghesisce nell’Abisso. – E se ci fu un tempo in cui invidiavo quei monaci egiziani che scavavano le loro tombe per versarvi lacrime, oggi scaverei la mia per non lasciarvi cadere altro che cicche.
Perchè l’uomo deve avere così paura della morte?È la cosa più naturale che ci sia…Molto meglio avere paura di non riusce ad utilizzare al meglio il tempo che abbiamo, non riuscire ad essere felici!Se si affronta la morte con serenità, si morirà sereni…
Nella nascita e nella morte si parte per arrivare e si arriva per partire.
La completezza della vita sta nella morte, la verità della morte si trova vivendo.
Il se stesso non può riempire una solitudine, il se stesso piuttosto lo richiama a sé specialmente quando ci si rinchiude in esso e non è affatto un buon “amico” non ti può consigliare, consolare, darti sostegno può solo farti confondere, disperare, farti passare notti insonni e perché? Perché sta li a rinfacciarti che sei solo.
Per quasi tutto il genere umano la morte e l’immortalità sono materia di debole e rara curiosità. Pochissimi uomini passeggiano fissando il cielo, e vivono pensando alla morte.