Salvatore Salvax Calabrese – Stati d’Animo
Ho provato a cercare le risposte dentro me stesso, ma l’eco di un immenso vuoto era troppo assordante.
Ho provato a cercare le risposte dentro me stesso, ma l’eco di un immenso vuoto era troppo assordante.
Mi avvalgo della facoltà di vivere con chi mi piace, dove mi va e come cazzo mi pare!
I dolori, le delusioni e la malinconianon sono fatti per renderci scontenti e toglierci valoree dignità, ma per maturarci.
E poi dicono che uno sbaglia a lamentarsi dei servizi pubblici. È da quando ero bambino che aspetto il treno della felicità.
Ho rintocchi di mezzanotte a risvegliare incubi, clessidre ostruite da granelli di sabbia che strozzano e giungono sin alla mia gola, parole soffocate. Ho una meridiana conficcata nei ricordi a deformare il tempo che scorre e gli indici di attimi perduti.
La monotonia, le paure, nascono sempre dal fatto che abbiamo la tendenza a guardare i rapporti futuri con gli occhi delle esperienze precedenti. Se ogni giorno guardassimo ogni cosa con occhi diversi, non si cadrebbe mai nello scontato.
Esiste il perdono: il perdono che cura le ferite,che sana lo spirito, che ti fa dimenticare, che ti faguardare avanti e ti fa continuare; il perdono cheti fa sorridere ricordando le cose più belle, le illusionipiù dolci, il perdono che ti riporta alla verità, quellaverità che ti darà la forza per rivederti dentro escoprire che un nuovo Sole sorge ogni giorno.