Salvatore Salvax Calabrese – Stati d’Animo
Ho provato a cercare le risposte dentro me stesso, ma l’eco di un immenso vuoto era troppo assordante.
Ho provato a cercare le risposte dentro me stesso, ma l’eco di un immenso vuoto era troppo assordante.
Presa dai momenti della vita, ascoltando, leggendo, guardando più che altro osservando, deduco che la vita è tutto ciò che non desideriamo cioè,. Un lungo interminabile ingannevole senso fatto di solo belle e sempre di più fasulle parole, chi siamo o cosa stiamo diventando? Burattini di sentimenti, e schiavi dei sogni!
Camminando lungo la spiaggia lascio le mie impronte, il mio segno, voglio che il mare senta che sono viva, piena di sogni, piena d’amore. Solo così camminando a piedi nudi, i miei pensieri volano, prendono forma e solo in questo modo posso esprimere tutto quello che ho dentro di me. Solo così il mio cuore e la mia anima sono liberi.
Se sai rendere la solitudine costruttiva, non saprai più cosa significa.
Esiste uno stato d’animo che risiede dentro ognuno di noi, nessuno sa come si chiama ma sta nel bel mezzo fra la felicità e la tristezza. Viene fuori raramente, in pochissime situazioni. Per esempio quando stiamo piangendo ma qualcuno è in grado di farci ridere nonostante il brutto momento. Noi continuiamo a piangere ma le lacrime si trasformano stavolta in lacrime di gioia e non riusciamo a smettere. È una sensazione bellissima, sublime! Addirittura superiore alla felicità vera e propria.
Non so esprimere questa solitudine. So solo che non è difficile sentirsi soli e so che anche nella folla si può esser soli. Sono sulla spiaggia, steso sul mio telo mare azzurro e guardo solo l’orizzonte. Gridano vicino a me, parlano, dicono, giocano anche. Solo. Solo perché non sempre è facile raccontarsi. Vorrei manifestare tanti pensieri, tante riflessioni ma il sole è troppo caldo e il mare è troppo bello per destare ascolto. Un minuto. Uno solo.
L’umiltà si poggia come un candido fiore sul cuore, la riconosci nelle persone che profumano d’incanto.