Samantha Avvelenata – Stati d’Animo
Digerisco tutto male, ormai. La pizza, il latte, la passata di pomodoro e le delusioni. Soprattutto quelle.
Digerisco tutto male, ormai. La pizza, il latte, la passata di pomodoro e le delusioni. Soprattutto quelle.
Non si può conoscere la vera felicità senza aver testato sul proprio cuore la sofferenza per il dolore più atroce.
La sensazione è simile a quella che si prova quando si è bambini, e manca una figurina per completare l’album. La si vuole, la si desidera e la si cerca. Solo che una volta completato l’album l’euforia la provi per pochi giorni, dopo di che la gioia che hai provato, man mano svanisce. È realizzi che quell’album non è più così bello, come quando era incompleto. È ne incominci un altro, è un altro ancora, finché non troverai quello la cui completezza ti renderà orgoglioso e soddisfatto per tutta la vita.
A volte ci sentiamo come bloccati in un istante, un istante che sembra eterno, un istante che può cambiarci e può segnarci. Mai sottovalutare la potenza del tempo, anche il più piccolo frammento di vita ci rende quello che siamo.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.
Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cosa hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.
Posso dimenticare ciò che hai detto, posso dimenticare ciò che hai fatto, ma non dimenticherò mai come mi hai fatta sentire.