Samantha Avvelenata – Stati d’Animo
Nel momento in cui ti abitui ad una presenza, poi sei costretto a fare i conti anche con la sua mancanza.
Nel momento in cui ti abitui ad una presenza, poi sei costretto a fare i conti anche con la sua mancanza.
Il mio mondo è qualcosa che soltanto io posso giudicare! Perché? Per poche semplici ragioni: La mia vita è qualcosa che soltanto io ho vissuto! I miei errori solo io so quanto mi hanno insegnato! Le mie scelte solo io ne conosco le ragioni! E non sono tenuta a spiegarle a chiunque! Ragiono con la testa mia e se sbaglio pago io! Diversa!? Mai! Quindi se non vado bene, invece di blaterare, camminare dritti e girare a largo!
Verrà il tempo del rimpianto, della malinconia, del rammarico, del ricordo, della pena e sarai avvolto dalla solitudine. Ricorda quella non è solitudine, sono mancanze di persone, di amori mancati, di inutili litigi, di frasi errate, di verità dolenti, di piccole bugie che vengono a farti amara compagnia.
Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?
Essere o fare il duro non vuol dire non cambiare le cose ma esattamente il contrario. Lasciare le cose come stanno significherebbe mollare.
La parte più bella delle serate che non ti aspetti, è quando ti regalano un abbraccio. Al di là del bacio della buonanotte, al di là degli sms di saluto, l’abbraccio vince su tutto.
E poi ecco chi vuol controllare tutto e di tutto e di più senza mai controllare se stessi e vedere quanti buchi possiedono nell’anima e quanti vuoti che hanno nello spirito.