Samantha Avvelenata – Tristezza
A dolori estremi, estreme carezze.
A dolori estremi, estreme carezze.
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.
Non è l’allontanarsi delle persone a farmi male, si anche, ma quello che mi uccide è scoprire che fin quando mi sono rimasti accanto hanno solo finto!
È difficile rinunciare alle cose che ti fanno star bene, che ti piacciono, che ti procurano piacere.Che ti fanno ridere forte, che ti fanno piangere di gioia, che ti fanno tremare d’emozioni. E tu sei maledettamente una di quelle.
È bruttissimo star male e non avere accanto la persona che vorresti. Forse questo è il pensiero peggiore di certi momenti. Magari basterebbe una carezza sulla testa come si farebbe con un cane, sì, a me basterebbe anche quella. Davvero.
E tutto inghiottì l’oscurità. Tutto tranne una lacrima… Anche nella notte più oscura non è difficile sentire il suono di un pianto.
Siamo come automi comandati dalla società e condannati all’infelicità.