Samuel Beckett – Destino
Che cosa so del destino dell’uomo? Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli.
Che cosa so del destino dell’uomo? Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli.
Ogni tanto nelle aride terre sboccia un fiore.
Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude. Cosa ne dite? Ci si illude. Perché ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati per sempre all’oggetto della rinuncia. In India c’è un guru che dice: “Ogni volta che viene da me una prostituta, non mi parla d’altro che di Dio. Mi dice:” sono stufa della vita che faccio. Voglio Dio “. Ma ogni volta che viene da me un prete, non mi parla d’altro che di sesso”.Infatti, quando si rinuncia a qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre. Quando si combatte qualcosa, le si è legati per sempre. Finché la si combatte, le si dà potere. Le si dà un potere pari a quello impiegato per combatterla.Dunque bisogna “accogliere” i propri demoni, perché combattendo contro di essi si dà loro potere. Nessuno ve l’ha mai detto prima d’ora? Quando si rinuncia a qualcosa vi si rimane legati. L’unico modo per uscirne è non lasciarsi ingannare. Non rinunciate, ma non lasciatevi ingannare. Cercare di capire il vero valore di quella cosa, e non avrete bisogno di rinunciarvi: semplicemente, vi cadrà dalle mani.
Ho continuato a camminare proprio quando ho avuto la consapevolezza dell’umiliazione e proprio allora ho capito di essere libero anche nella scelta del destino.
Se possibile prendi le tue decisioni adesso, anche se l’azione è nel futuro. È meglio rivedere una decisione che prenderne una all’ultimo momento.
È inutile farsi illusioni. Nessuna lotta o guerra viene o verrà mai cominciata per conseguire la giustizia, ma per il potere.
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.