Samuel Beckett – Morte
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Non è la morte finale la tragedia della vita, ma tutte quelle morti che sono dentro la vita.
Chi non sa cos’è la vita, come può sapere cos’è la morte?
Immaginiamola la fine di tutto!Qualcuno ha paura? E perché!?È la fine “di tutto”!
Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da “Riflessioni sulla pena di morte”)
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.