Samuel Beckett – Stati d’Animo
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
Pensavo che le cose sarebbero andate male, e per questo mi hanno detto che sono troppo pessimista. A pensarci bene, andrà molto peggio: il tempo che la flebile fiammella si spenga.
Non ricordo più quando è stata l’ultima volta che qualcuno ha ascoltato me… che qualcuno ha fatto in modo che io potessi piangere stretta/o in un semplice abbraccio. Chissà quanto tempo è passato dall’ultima volta in cui mi sono sentita protetta, al sicuro e serena. Da troppo tempo nessuno ha un minuto per guardare dentro qualcun altro e ascoltare. È inutile dire che siamo forti, le parole non bastano quando da solo lotti ogni giorno senza mai un cane che ti dica: “tranquilla ci sono io”! Sei solo e solo devi farcela!
Quando qualcosa non va come vorremmo è già così difficile “farsene una ragione” figurarsi quando dobbiamo ” farcene due tre o di più perché niente va bene.
Non voglio essere forte, se ad esserlo, il caso mi pone la fragilità. Ed esserlo, lo si è senza prove, senza testimonianze.
E forse è proprio perché fa male che mi và di continuare. Alcune persone penseranno ma questa è matta, Sa di farsi male e continua ad amare? Il punto è proprio quello, amo per farmi del male. Sono una masochista, ecco cosa. Più una cosa mi fa male, più la voglio. Più una cosa mi sfugge, più cerco di tenermela stretta, e puntualmente, più cerco di tenermela stretta più mi scivola via, in una rapidità che voi non immaginate, come quando accendi la luce e la spegni al momento stesso, in quella frazione di secondo, tutti i miei sacrifici, i miei sforzi, il mio voler troppo quella persona, la porta ad allontanarsi da me, ecco l’ho detto. Forse ho trovato la risposta alla mia domanda, è proprio perché voglio troppo quella persona che essa va via; Forse perché ha la certezza, e sa benissimo che io la cercherò.
Non sono pericolosa quando urlo, sbraito, batto i piedi. Sono pericolosa quando entro nel tunnel del silenzio, dell’apatia, vuol dire che ho imparato a fregarmene di tutto e tutti e ogni cosa mi lascia nell’indifferenza assoluta.