Samuel Beckett – Stati d’Animo
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente.
Mi sento rinchiusa in una gabbia invisibile.
Ora sono costretta a rimanere ferma e silenziosa; per quanto corra non arrivo da nessuna parte, se grido nessuno mi sente. Ho passato tutta la vita a remare contro corrente; sono stanca, voglio girarmi, abbandonare i remi e lasciare che la corrente mi trasporti dolcemente fino al mare.
Le persone speciali ti stravolgono la vita due volte, quando le conosci e quando le perdi. E comunque le persone migliori sono quelle che restano.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
Pazzesco come tutto cambi all’improvviso. Un attimo prima è tutto perfetto, sereno, roseo. L’attimo dopo il mondo ti crolla addosso. Forse sei stato tu poco accorto? Forse, in realtà, è l’ingenuità ad essere l’ultima a morire.
Solo la notte regala ciò che nel giorno viene taciuto e noi, ignare del dolore, ci ritroviamo a specchiarci nelle nostre ossessioni e nei tormenti. La notte sa frustare l’anima come nessuno e noi così brave a donarci silenzi, dove le urla non riescono ad uscire.