Samuele Bersani – Stati d’Animo
Ho calcolato col pallottoliere tutte le ansie che in un giorno riempiono il bicchiere fino all’orlo ma poi la bocca le beve.
Ho calcolato col pallottoliere tutte le ansie che in un giorno riempiono il bicchiere fino all’orlo ma poi la bocca le beve.
Io prima me ne stavo sempre da solo, mi ricordo che non parlavo con nessuno pensavo dentro di me: a chi racconto tutti questi guai? Infondo mi dicevo se il destino è stato infame per quale ragione gli devo dare anche una mano?
Questa è una di quelle notti strane, pensieri che si susseguono. Basta ricordi ora penso ad altro, chissà che strana sensazione un vuoto ordinato, un vuoto fatto di abitudine e di rassegnazione, un vuoto azzurro. Mi siedo in un angolo e aspetto le sfumature.
Non importa che tu abbia dato tutto in amore e pensi che non sia servito a nulla. Hai percorso la via del non rimpianto. Non è una consolazione, è semplicemente una grande lezione.
Eh già vorremmo che potessero tutti sentire le nostre voci e quello che ognuno vorrebbe dire.
La notte è una pagina di note silenziose, un concerto in cui il tuo sentire è il solo spettatore.
La persona inerme (quasi inerte) è colei che non fa niente per rialzarsi, e nei suoi comportamenti, involontariamente ma consciamente, fa del male alle persone che gli vogliono bene.
Io prima me ne stavo sempre da solo, mi ricordo che non parlavo con nessuno pensavo dentro di me: a chi racconto tutti questi guai? Infondo mi dicevo se il destino è stato infame per quale ragione gli devo dare anche una mano?
Questa è una di quelle notti strane, pensieri che si susseguono. Basta ricordi ora penso ad altro, chissà che strana sensazione un vuoto ordinato, un vuoto fatto di abitudine e di rassegnazione, un vuoto azzurro. Mi siedo in un angolo e aspetto le sfumature.
Non importa che tu abbia dato tutto in amore e pensi che non sia servito a nulla. Hai percorso la via del non rimpianto. Non è una consolazione, è semplicemente una grande lezione.
Eh già vorremmo che potessero tutti sentire le nostre voci e quello che ognuno vorrebbe dire.
La notte è una pagina di note silenziose, un concerto in cui il tuo sentire è il solo spettatore.
La persona inerme (quasi inerte) è colei che non fa niente per rialzarsi, e nei suoi comportamenti, involontariamente ma consciamente, fa del male alle persone che gli vogliono bene.
Io prima me ne stavo sempre da solo, mi ricordo che non parlavo con nessuno pensavo dentro di me: a chi racconto tutti questi guai? Infondo mi dicevo se il destino è stato infame per quale ragione gli devo dare anche una mano?
Questa è una di quelle notti strane, pensieri che si susseguono. Basta ricordi ora penso ad altro, chissà che strana sensazione un vuoto ordinato, un vuoto fatto di abitudine e di rassegnazione, un vuoto azzurro. Mi siedo in un angolo e aspetto le sfumature.
Non importa che tu abbia dato tutto in amore e pensi che non sia servito a nulla. Hai percorso la via del non rimpianto. Non è una consolazione, è semplicemente una grande lezione.
Eh già vorremmo che potessero tutti sentire le nostre voci e quello che ognuno vorrebbe dire.
La notte è una pagina di note silenziose, un concerto in cui il tuo sentire è il solo spettatore.
La persona inerme (quasi inerte) è colei che non fa niente per rialzarsi, e nei suoi comportamenti, involontariamente ma consciamente, fa del male alle persone che gli vogliono bene.