San Francesco d’Assisi – Acqua
Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Fragili e fuggevoli, onde marine, mutano nella loro bellezza perdendosi sulla sponda, ai confini del giorno.
L’idraulico mi confessò che, quand’era libero dagl’ingorghi, faceva il poeta. Pur ammettendo per vero che…
Il mare è l’anima della Terra e, nelle sue profondità inaccessibili, ne custodisce segreti e…
Quando si ha vicino il pozzo, è inutile cercare acqua nelle nuvole.
Amo il mare e la sua fresca brezza il sale che si posa sulla mia pelle l’infrangersi delle onde, l’orizzonte blu e infinito, amo il mare con tutte le sue creature, i suoi misteri, e l’amore che l’acqua dona a me.
Le venne in mente, senza alcun motivo particolare, un versetto delle Scritture: Prima di togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo prossimo, occupati della trave che sta nel tuo. Ci pensò su. Pagliuzza? Trave? Quell’immagine specifica le aveva sempre dato da pensare. Che tipo di trave? O di raggio? Perché in inglese, la stessa parola, beam, voleva dire anche raggio. Raggio di sole? Raggio di luna? O trave del tetto? E poi c’erano i raggi dei lampi magnetici e i volti raggianti.