San Giuseppe – Figli e bambini
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: “Non è il figlio di Giuseppe?”
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: “Non è il figlio di Giuseppe?”
Cerca di essere come i bambini. Loro, qualsiasi cosa accada, non smetteranno mai di sperare.
Languisce il mio cuore l’assenza di te.
Ciao Ma, come si sta là? Troppi anni son passati da quando non ci sei più, eppure mi sembra ieri che sei andata lassù. Perché? Come mai sembra che il tempo si sia fermato? Come mai il mio dolore è uguale se non più intenso e il mio cuore non si è rassegnato? Come mai sento ancora così tanto la tua mancanza? Dicono che il tempo allevia le ferite. A me non sembra proprio possibile. Mi manchi ancora tremendamente, mi manchi da sempre. Hai lasciato dietro te un vuoto incolmabile, un vuoto palpabile. Hai lasciato dietro te una vita ancora da vivere, piena di esperienze uniche. Vorrei che tu fossi qui, vorrei che vedessi i tuoi nipoti, vorrei che condividessi con me, con noi, il tuo tempo, il tuo broncio, il tuo sorriso, il tuo sguardo di disapprovazione sempre sul tuo viso. Vorrei che la vita fosse andata in maniera diversa, vorrei che tu non ti fossi persa in discussioni inutili, in rimproveri sterili. Vorrei che mi avessi amata di più, accettata di più, rispettata di più, nelle mie scelte, nelle mie strade percorse, nelle mie indecisioni, nelle miei prese di posizioni. Vorrei molte cose, ma ormai tutto si è compiuto, tu non ci sei più in questo mondo a te ormai sconosciuto. Arrivederci Ma.
Tra cento anni forse non ricorderai il mio viso, ma avrai con te ogni mio sorriso.
Si diventa adulti quando si riesce a ritornare bambini.
“Come stai?””Aspetto di morire”.”Va bene mamma”.