Sandro Tagliavini – Desiderio
Il mondo che vorrei? L’ho scritto nel mio cuore e leggendo fra le righe si può capire ciò che vorrei.
Il mondo che vorrei? L’ho scritto nel mio cuore e leggendo fra le righe si può capire ciò che vorrei.
Nel sesso c’è quel desiderio consciodi usare un corpo senz’anima né cuore.
Mercurio e litio bollente tra le pieghe del desiderio incurante del tempo.
Ognuno desidera quello che non può avere.
Pensa intensamente a quello che vuoi… fatto? Bene, ora sdraiati sul letto, chiudi gli occhi e lasciati cullare dal desiderio della passione e dal tempo che ci metterai ad ottenere quello che hai pensato.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
Nel sesso c’è quel desiderio consciodi usare un corpo senz’anima né cuore.
Mercurio e litio bollente tra le pieghe del desiderio incurante del tempo.
Ognuno desidera quello che non può avere.
Pensa intensamente a quello che vuoi… fatto? Bene, ora sdraiati sul letto, chiudi gli occhi e lasciati cullare dal desiderio della passione e dal tempo che ci metterai ad ottenere quello che hai pensato.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
Nel sesso c’è quel desiderio consciodi usare un corpo senz’anima né cuore.
Mercurio e litio bollente tra le pieghe del desiderio incurante del tempo.
Ognuno desidera quello che non può avere.
Pensa intensamente a quello che vuoi… fatto? Bene, ora sdraiati sul letto, chiudi gli occhi e lasciati cullare dal desiderio della passione e dal tempo che ci metterai ad ottenere quello che hai pensato.
Il mio pensiero vola, trainato dal desiderio che lo innalza nell’immenso; lascia la gabbia che racchiude le parole per farsi silenzio e in esso raggiunge tutti.
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!