Sara Brillanti – Abbandonare
Se non uccidi con il pensiero non puoi dire di aver commesso un delitto.
Se non uccidi con il pensiero non puoi dire di aver commesso un delitto.
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Là dove inizia un abbandono, inizia quella strana “autodistruzione” di sé stessi.
Tutti hanno paura di essere abbandonati: animali e uomini.L’unica differenza è che gli animali non…
Così abbasso gli occhi e senza dire una parola… mi volto e tu vai via!
Sei il ricordo sfuocato di un periodo infuocato.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Là dove inizia un abbandono, inizia quella strana “autodistruzione” di sé stessi.
Tutti hanno paura di essere abbandonati: animali e uomini.L’unica differenza è che gli animali non…
Così abbasso gli occhi e senza dire una parola… mi volto e tu vai via!
Sei il ricordo sfuocato di un periodo infuocato.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
La vita si compone di scelte che si seguono, passioni che si deviano e una felicità che resta sempre a metà.
Là dove inizia un abbandono, inizia quella strana “autodistruzione” di sé stessi.
Tutti hanno paura di essere abbandonati: animali e uomini.L’unica differenza è che gli animali non…
Così abbasso gli occhi e senza dire una parola… mi volto e tu vai via!
Sei il ricordo sfuocato di un periodo infuocato.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.