Sara Domolo – Uomini & Donne
Le persone, secondo me, si dividono tra quelli di cui si legge e quelli di cui si racconta.
Le persone, secondo me, si dividono tra quelli di cui si legge e quelli di cui si racconta.
Mi avvicinerò a te e con i miei occhi pieni d’amore ti sussurrerò dolcemente: “ma vaffanculo se volevo le tue briciole nascevo formica, non donna coglione”.
Papa Wojtyla diceva che la donna è il motore del mondo. Ora e per sempre basta alla violenza basta ai maltrattamenti, le donne sono troppo preziose.
Ci sono persone che, come una calamita, ci attraggono. Impossibili da vivere nella realtà.
E il signor Rochester era sempre brutto ai miei occhi? No; la gratitudine, e molti sentimenti analoghi, tutti piacevoli e caldi, facevano del suo viso l’oggetto che più amavo vedere; la sua presenza, in una stanza, illuminava più del fuoco più ardente.
Le donne che tu chiami “difficili” sono quelle con l’anima ferita e dal cuore deluso.
Ci sono tanti tipi di donna; ci sono quelle che sanno parlare bene ma malgrado questo non dicono mai nulla di concreto. Ci sono quelle che sculettano come cagnolini ma poi non sono capaci dirosicchiarsi un osso per più di una notte. Ci sono quelle che appaiono meravigliose ma poi il loro vero “essere” tutt’altro. Poi ci sono quelle che restano anche in silenzio, che non hanno bisogno di vantarsi di ciò che le circonda. Non sentano la necessità di dimostrare al mondo quanto siano amate e rispettate. I loro silenzi spesso sono le parole più belle e sensate che si possono ascoltare. Loro sono le migliori!