Sara Montaldo – Tristezza
Non essere triste per ciò che non hai, ma vivi per ciò che ti è stato donato.
Non essere triste per ciò che non hai, ma vivi per ciò che ti è stato donato.
La tristezza è una tela bianca da coprire con il dipinto della tua vita.
Il rischio è il sale della vita. E chi porta ferite ancora aperte lo evita accuratamente.
Vorrei imparare anch’io a fregarmene, a non piangere, a saper ricominciare come se niente fosse. Ma purtroppo fino a quando metterò avanti il cuore non imparerò mai. E sapete cosa vi dico? Ben venga soffrire se soffrire è essere veri e sensibili. Quello che mi basta è aver imparato per chi soffrire e per chi mettermi in gioco. Anche se ogni tanto, purtroppo continuo a sbagliare ancora.
Mancanze. Quando, da difetti, diventano assenza. E non è la stessa cosa parlare di nostalgia, né di malinconia. Sono asportazioni, amputazioni di vita. La nostalgia provoca tenerezza. Le mancanze provocano dei vuoti. Le mancanze sono ferite.
Quando sono triste guardo l’arcobaleno. E se non c’è, lo invento.
Ricorda che la felicità ha una sua rapida scadenza.